Editing Genomico cos’è, studi e applicazioni

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Editing Genomico

Questa procedura di editing genomico prende il nome tecnico di CRISPR (Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats), si tratta di una tecnica nuova che modifica il DNA. Ha permesso di rivoluzionare la ricerca nel campo della medicina e della biologia.

Per editing del genoma viene intesa nella pratica l’azione che consente di correggere una sequenza del DNA, in modo da riscrivere completamente il codice genetico.

Che cosa è l’Editing Genomico CRISPR?

L’editing genomico può sembrare all’apparenza un processo semplice, ma non è affatto così. Nella pratica permette una nuova modifica per garantire una rigenerazione dei geni di diversi organismi.

Il CRISPR è il segno distintivo di un sistema per la difesa batterica che serve a garantire una base per cominciare con la tecnologia di editing per quanto riguarda il genoma CRISPR-Cas9.

Questa tecnica avanzata è particolarmente utilizzata in campo umano, ma non solo. Infatti l’editing genomico può anche essere applicata ad ogni essere vivente, come gli animali e le piante.

Per cui, andando ad applicare tale tecnica diventa possibile intercettare completamente le mutazioni genetiche che rappresentano la causa primaria di molte malattie, con la potenzialità e lo scopo di eliminarle del tutto.

Che cosa si intende e funzionamento

Il genoma è spesso inteso per identificare dei tratti di un codice genetico specifico per poi andarlo a modificare. Per poter effettuare tutto questo, vengono prese delle proteine della classe delle nucleasi, che sono simili a delle forbici molecolari e che potranno essere capaci di tagliare il DNA nel punto che sarà desiderato.

Con tali sistemi, i ricercatori hanno la possibilità di andare a modificare per sempre i geni che sono contenuti nelle cellule viventi e, in futuro, potranno anche modificare tutte le mutazioni in punti specifici del genoma dell’uomo, questo al fine di poter trattare le malattie in modo definitivo.

Quali studi sono stati effettuati

L’editing genetico è stato scoperto da uno scienziato spagnolo, precisamente ad Alicante in Spagna. Francisco Mojica, lo scienziato, ha individuato come una parte del sistema immunitario batterico si possa modificare per difendersi dai virus.

Si parla, per l’appunto di tutte delle sequenze ripetute nel codice genetico che vengono poi bloccate da sequenze che sono dei residui di codice genetico da parte dei virus invasori. Quindi, questo sistema funziona come una memoria genetica, che permette di rilevare e distruggere gli invasori.

La genetica nella medicina

Questa innovazione genetica ha rivoluzionato la medicina, considerando che è diventato possibile ‘reinventare’ l’uomo. Con tante sfide in ambito terapeutico, l’editing genomico ha permesso tutto questo, garantendo un potenziamento del corpo umano che fino a questo momento era impensabile.

In tutte quelle che sono delle condizioni sperimentali, tale editing potrà essere utilizzato se deve essere introdotto un cambiamento, con precisione, per quanto riguarda l’ingegneria genetica. La tecnologia CRISPR porta ad avere delle mutazioni puntiformi, che non si possono distinguere da quelle naturali. Infatti, esse potranno essere impiegate per eliminare o modificare un gene dannoso, ma è anche possibile operare delle operazioni più estese, utilizzando uno stampo che porta un suggerimento delle lettere giuste, per fare in modo che un gene difettoso ritorni a funzionare.

Cosa pensano le persone dell’editing genomico

Fino ad oggi l’utilizzo di questo procedimento applicato alla coltivazione delle piante non ha sollevato particolari polemiche, se non tra i gruppi di ambientalisti che si sono battuti per tenere i prodotti geneticamente modificati lontani dal consumo umano.

Ma ciò è diverso per quanto riguarda modificare dei geni umani all’interno dell’embrione, per poter eliminare i difetti o privilegiare delle caratteristiche. Qui c’è una controversa idea al riguardo l’applicazione dell’editing genomico, tanto che il discorso passa alla bio-etica.

È stato realizzato un sondaggio negli Stati Uniti, la quale ha evidenziato come il 79% sia favorevole all’utilizzo dell’editing al fine di poter prevenire o curare delle gravi malattie. Solo poca percentuale, però, è stata favorevole all’uso dell’editing per poter far essere più intelligenti i bambini o per utilizzi non medici.

Da una parte, è possibile evincere come la tecnologia non possa essere testata ancora al fine di intervenire sugli embrioni in modo definitivo, dall’altra parte sono davvero pochi i casi in cui il problema non venga risolto con delle tecnologie già diffuse, come può essere la fecondazione in vitro.

Scienziati ed editing genetico

Gli scienziati, fino a questo momento, hanno deciso di scoraggiare l’editing detto della linea germinale, cioè quello che riguarda la correzione dei geni difettosi all’interno degli embrioni umani, perché l’intervento poi potrebbe sicuramente essere ereditato dalle generazioni successive.

Ma come detto, questo editing è possibile effettuarlo anche in campo agroalimentare, come per esempio al fine di rendere le piante più resistenti per tutti gli stress, senza comunque modificare il gusto e la qualità nutrizionale.

In campo industriale, invece, tale editing genomico favorirà lo sviluppo di prodotti utili, per esempio c’è in progetto una nuova classe di biocombustibili.

Tutte queste diverse applicazioni apporteranno numerosi vantaggi nel prossimo futuro, ma anche tanti rischi e considerazioni differenti, perciò l’applicazione dovrà sempre essere valutata per ogni tipologia utilizzo.