Come la tecnologia influisce nella vita dei più piccoli

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tecnologia per i più piccoli

La tecnologia è ormai da molti anni parte integrante della vita di ogni persona e in automatico anche di quella dei bambini. Questa sorta di vita in simbiosi con la tecnologia però non sempre viene vista in maniera positiva e spesso, soprattutto per i più piccoli, può portare anche a diverse conseguenze negative, esponendoli ad alcuni rischi. La cosa importante è sapere sempre quali sono e in quale maniera prevenirli o quanto meno limitarli perché la tecnologia è incredibilmente utile ma bisogna anche saperla utilizzare con parsimonia.

I bambini che fin da piccoli si ritrovano con tablet o smarphone in mano sono sempre in aumento e l’età di utilizzo dei primi dispositivi tecnologici invece è in picchiata arrivando addirittura a bambini di due anni. Secondo una ricerca statistica del Centro per la Salute del Bambino pare che il 38% degli infanti nella fascia dei due anni gioca e/o guarda dei video da telefoni o tablet, mentre addirittura il 63% dei bambini dai 2 agli 8 anni usano quotidianamente questi dispositivi. Questi numeri potrebbero spaventare ma in realtà vanno analizzati in maniera più specifica.

Quali sono i vantaggi della tecnologia per i più piccoli?

La tecnologia può spaventare ma in realtà vi sono tanti aspetti positivi da tenere in considerazione in quanto la tecnologia può aiutare il bambino nella sua formazione. Può permettere al bambino di lavorare sulla coordinazione, sulla comprensione delle figure, sull’approfondimento delle proprie conoscenze e del proprio vocabolario tramite internet e i video e andando avanti con gli anni anche di approfondire le proprie passioni e interesse. Tramite un semplice telefono si possono ascoltare storie o canzoni, sviluppare la comprensione e l’ascolto, consultare libri e guardare video e film interessanti e utili per la propria crescita.

Questi dispositivi non devono essere visti come degli strumenti che portano a isolarsi ma che possono diventare un modo per socializzare e aiutare a interagire con la famiglia o gli amici. Il primo esempio di ciò sono i videogiochi, sarebbe infatti molto utile giocare sempre insieme a qualcuno per rafforzare il proprio legame e condividere l’esperienza, così come la visione di un film se con un genitore, un parente o un amico porta tanti elementi nuovi alla pellicola.

Inoltre, le esperienze sensoriali che si possono sperimentare tramite l’uso della tecnologia potrebbero addirittura migliorare l’apprendimento per il futuro velocizzando questo processo nei bambini.

Quali sono gli aspetti negativi della tecnologia sui bambini?

Allo stesso tempo oltre ai lati positivi bisogna anche tenere in considerazione quelli negativi. I bambini che tendono ad usare troppo cellulari, tablet e altri dispositivi rivelano di avere una capacità ad interagire con gli altri e con il mondo molto più bassa. Comunicano poco sia con gli adulti che con gli altri bambini della loro età. Questo comportante solitamente passa con il tempo, non rappresenta un tratto che poi perdurerà nel carattere del bambino ma è importante non lasciarlo passare inosservato.

I bambini inoltre sviluppano una sorta di attaccamento quasi morboso verso i dispositivi e può scaturire in episodi di rabbia e violenza in coloro che tentano di privarli della loro fonte di gioco e portarlo ad altre attività. Questo aspetto è da tenere in considerazione perché spesso può addirittura coinvolgere dei disordini mentali e portare il futuro ragazzo a vivere la propria vita solo in funzione di questi dispositivi o della rete. Un altro dei problemi più diffusi e conosciuti, per i telefoni come anche per computer e televisioni è che alla lunga, se non si lasciano riposare gli occhi danneggiano la vista. Dunque queste solo le cose a cui fare principalmente attenzione perché alla lunga potrebbero davvero andare ad influire sul futuro dei piccoli.

Come dunque proteggere i bambini?

La tecnologia ha sia aspetti positivi che negativi e sta agli adulti in questo caso monitorare la situazione e aiutare i bambini a capire come usarla in maniera corretta. Secondo alcuni studi i più piccoli imparano meglio a parlare se stimolati da una conversazione interattiva come quella dei cartoni, rispetto ad una passiva dettata da ascolto. Allo stesso modo si sconsiglia di lasciare i bambini a guardare display per troppo tempo dunque sarebbe importante magari stabilire un orario da rispettare che non superi le 4/5 ore al giorno. I contenuti che si guardano inoltre sono molto importanti per cui sta al genitore preoccuparsi che non guardino cose troppo violente o con un linguaggio scurrile o semplicemente ancora troppo difficili da essere comprese.

Non vi sono chiaramente delle linee guida su cosa sia giusto e cosa sia sbagliato ma come qualsiasi cosa usare con moderazione e in maniera controllata la tecnologia può essere fondamentale, visto anche quanto influisce nella vita dei bambini. La tipologia dei contenuti deve sempre essere visionata così come la qualità dei video o dei giochi che si fanno, insieme chiaramente alle ore trascorse. Condividere inoltre questi momenti può essere educativo sia per il bambino che ha una persona al suo fianco che per l’adulto che rafforza il proprio legame condividendo interessi o solo anche ricordi.

Stesso discorso vale per i bambini che utilizzano internet, sarebbe importante mettere un blocco nel computer per evitare che vedano contenuti non adatti e dovrebbero sempre essere monitorati dato che ormai si può trovare di tutto. Inoltre sarebbe bene associare all’uso di dispositivi tecnologici anche dell’attività fisica, delle ore all’aperto o del gioco normale per evitare che i bimbi conducano una vita troppo sedentaria e interagiscano con il mondo reale.

Sta dunque ai genitori il ruolo di insegnare ai figli e ai bambini come interagire con la tecnologia e come utilizzarla in modo corretto. Sono loro a doverli controllare e indirizzare verso la via più giusta e mostrare loro tutte le potenzialità della tecnologia e allo stesso tempo limitarne rischi e pericoli. Solo così si riuscirà ad utilizzarla in maniera proficua, a lavorare sull’educazione e sui contenuti e a permettere che questa influisca in maniera positiva sulla vita del proprio bambino.