La terapia digitale: la rivoluzione dell’app ReSet

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terapia digitale ReSet

Il sistema diagnostico è cambiato radicalmente da quando esistono le nuove terapie digitali. Si tratta di terapie che vanno ad aumentare il potere degli strumenti medici e riescono a dare una gestione della patologia migliorata rispetto al passato. L’uso di terapie digitali è diffuso oramai da diversi anni. Ma cosa si intende per terapie digitali? Di che cosa si tratta? Ebbene, le terapie digitali hanno rivoluzionato la medicina e permettono di monitorare le patologie garantendo un accesso migliore all’assistenza sanitaria. Vediamo quali sono quelle più diffuse e soprattutto, come funzionano.

La prima terapia digitale, ReSet

La prima terapia digitale ufficiale risale al 2017 quando la Food and Drug administration (FDA), ovvero l’agenzia che regola i farmaci negli Stati Uniti d’America ha dato l’ok per autorizzare una terapia innovativa di tipo tecnologico. Infatti, parliamo del programma ReSet, ovvero un modo completamente nuovo di approcciarsi alle terapie cognitivo-comportamentali. Infatti, questo programma è stato creato come una sorta di app in grado di offrire una terapia cognitivo comportamentale per chi soffre di problemi legati all’uso di oppiacei o altri problemi come la dipendenza in generale. La ReSet, nello specifico, si basa su un algoritmo che è strutturato secondo una specifica psicoterapia comportamentale e cognitiva.

Come funziona la terapia digitale ReSet

La terapia digitale ReSet ideata nel 2017 tratta il disturbo da abuso di sostanze, ovvero il cosiddetto SAD, ovvero Substance Abuse Disorder.

Grazie a questo tipo particolare di applicazione la qualità della vita della persona migliora. Nello specifico, l’algoritmo alla base di ReSet applica una psicoterapia cognitivo-comportamentale mirata e personalizzata. Va a raccogliere tutti i parametri legati alla persona da un punto di vista psichico e dà dei feedback, degli esercizi, dei consigli e mette in campo la cosiddetta psico educazione.

 

Quando il paziente vive un determinato momento difficile legato alla dipendenza, con l’aiuto dell’attività di raccolta messa in campo con ReSet, allora viene fornita subito la soluzione al problema contingente. Grazie a ReSet, si attua una terapia digitale unica, garantita con dei moduli di trattamento interattivi che si basano sui principi stessi della scienza comportamentale e cognitiva specifica. I medici potranno avere sotto controllo il cruscotto clinico e si trova poi ogni informazione relativa all’interazione tra l’app e il paziente, in modo tale da riuscire a monitorare momento per momento, i problemi legati alle crisi di astinenza.

La diffusione delle terapie digitali

Ad oggi, le terapie digitali anche se non dimostrato dei risultati ottimali fin dalle prime applicazioni. Di fatto però, devono fare i conti con un regolamento ancora molto difficile da strutturare, soprattutto in Italia, ma in generale, in tutta Europa. Ciò che è certo è che le terapie digitali che vengono fatte attraverso un’applicazione per dispositivi mobili non possono essere semplicemente scaricate dal Play store o dall’Apple store, ma devono piuttosto essere prescritte da un medico. In più, in alcuni alcuni casi sono sono rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale o altrimenti da compagnie assicurative convenzionate.

ReSet: la durata del trattamento

Oltre al primo rilascio, ovvero quello ReSet, è stata anche realizzata una piattaforma similiare: il cosiddetto ReSet0 che invece, è specifica per chi soffre di dipendenza da oppiacei. Questa terapia digitale commercializzata da Sandoz dura per 90 giorni e lo studio clinico in merito alla sua uscita è stato molto positivo. Nel corso degli ultimi anni è stato utilizzato in più occasioni, tant’è che è stato anche convalidato nei termini del suo valore terapeutico in uno studio fatto dal National Institute on Drug Abuse (NIDA). Per far sì che queste tecnologie possano diffondersi ancora di più il segreto è quella di legiferare in maniera attenta, così che ogni Paese possa strutturare delle terapie digitali specifiche per combattere vari tipi di disturbi.

I vantaggi del trattamento ReSet

Il trattamento ReSet ha il vantaggio di essere in grado di aiutare coloro che soffrono di dipendenze in maniera continuativa e diretta. Infatti, questa app riesce a seguire passo dopo passo il paziente, giorno per giorno. Rispetto ad un trattamento di tipo psichiatrico o psicologico in termini comportamentali, è molto più efficiente. Inoltre, è anche un trattamento di tipo personalizzato. Non è un caso, che sono sempre di più coloro che hanno deciso di utilizzarlo. La cosa certa, è che uno dei vantaggi del trattamento digitale ReSet sta proprio nel fatto che il paziente riesce a registrare in ogni singola mossa, tutte quelle che sono le sue fasi relative alle crisi di astinenza o agli episodi depressivi. Il trattamento del disturbo della dipendenza è legato sia all’astinenza che ad altre reazioni di vario genere: ReSet riesce a far registrare una serie di dati preziosi. Tali dati, oltre ad essere validi per il singolo e specifico caso, potranno essere anche cruciali, ad esempio per riuscire a creare in futuro delle nuove strategie terapeutiche per tali pazienti. Il trattamento digitale così proposto, rappresenta il futuro della medicina per trattare i disturbi da dipendenza.